Negli anni la medicina ha classificato le fasi in cui si manifesta la cellulite.
Nella quotidianità è in verità molto difficile trovare chiaramente uno di questi tipi specifici.
In genere le situazioni reali sono molto più sfumate rispetto alle definizioni specialistiche.
È tuttavia utile conoscere la classificazione proposta.
- Fase 0. E' la fase in cui la circolazione venosa e linfatica è normale, la struttura dell’adipe è regolare e non ci sono quindi segni di cellulite.
- Fase 1. E' lo stadio definito altresì fase edematosa; la circolazione è leggermente rallentata e il problema si avverte per il momento solo a livello di ritenzione idrica (edema) con pesantezza e gonfiore alle gambe.
- Fase 2. In questa, che è anche chiamata fase fibrosa, la buccia d’arancia comincia ad essere visibile per via di una cattiva circolazione e del conseguente ristagno dei liquidi; il problema diventa così più importante e arriva a coinvolgere il tessuto adiposo. L’epidermide comincia a perdere elasticità e il gonfiore è evidente.
- Fase 3. In questa fase i tessuti sono via via maggiormente rigidi; gonfiori e aumento dell’adipe diventano un problema importante; i noduli si sentono chiaramente al tatto e la palpazione può risultare dolorosa; le aree interessate possono anche risultare fredde.
- Fase 4. In questa fase la degenerazione è conclamata; il dolore alla palpazione è forte e i noduli sono chiaramente distinguibili al tatto; non è raro qualche episodio di insufficienza vascolare.
- Fase 5. Nella fase sclerotica la pelle è ormai compromessa e l’aspetto è “a materasso”; l’insufficienza venosa è conclamata; il dolore agli arti è costante e molto accentuato; la pelle è fredda con noduli molto grandi.
Tipi di Cellulite
La medicina specialistica ha altresì definito le tre sembianze o tipologie che può assumere la cellulite.
Anche in questo caso si tratta di una classificazione strumentale alla semplificazione: nella realtà si possono trovare soluzioni miste a quelle descritte.
I tre tipi di cellulite sono:
- Cellulite dura ed omogenea: è tipica delle donne giovani con la pelle ancora compatta e tonica; la cute ha l’aspetto “a buccia d’arancia”, ma non è troppo evidente; non si riesce a distinguere la cute dal tessuto al di sotto; non cambia di aspetto al cambiare della postura.
- Cellulite morbida: si tratta del tipo di cellulite che riguarda tipicamente le donne con più di 50 anni che non fanno attività motoria; in questo caso l’aspetto “a buccia d’arancia” è particolarmente accentuato e il cambiamento di postura determina un oscillamento dei tessuti molto fastidioso, che condiziona anche la capacità di camminare.
- Cellulite edematosa: si tratta della cellulite più dolorosa, ma è tipicamente la conseguenza di un patologico ristagno dei liquidi.