Le smagliature sono il risultato del cedimento del derma, la parte interna della pelle, in seguito ad uno stiramento.
Si presentano come vere e proprie cicatrici lunghe anche qualche centimetro, di colore rossastro in principio e bianco in un secondo momento.
Le zone più soggette sono glutei, seno, cosce e addome.
Le smagliature derivano da un’eccessiva trazione della pelle dovuta, per esempio, a una gravidanza o a un repentino cambiamento di peso.
Come per molti altri inestetismi, vengono spesso iniziate a curare alla comparsa ormai evidente del problema, ma la cura migliore risulta di sicuro essere la prevenzione.
Esistono prodotti studiati appositamente per questo disturbo e trattamenti specifici che ottengono risultati molto positivi: uno di essi è il cromo peeling.
Questa preparazione galenica va strofinata sulla zona che presenta le smagliature e ha diversi effetti benefici: esfolia delicatamente, ha un’azione levigante e uniforma la pigmentazione della cute mimetizzando le striature.
Tecnica più recente è , invece, un trattamento di biostimolazione che deve essere effettuato solo da un medico estetico.
Vengono eseguite alcune microiniezioni di acido ialuronico, aminoacidi o enzimi, ai bordi e al fondo della smagliatura.
Per effetto di queste sostanze i lembi di pelle tendono ad avvicinarsi diminuendo così la superficie della stria.
Molto conosciuta anche la microdermoabrasione: i microcristalli finissimi del corindone vengono “gettati” sulla pelle da un apposito strumento che poi li risucchia portando con sé i residui di cellule morte.
Questo metodo ha un effetto levigante efficace soprattutto sulle cicatrici più recenti, quelle cioè che conservano ancora un colorito rossastro.
Sulle smagliature di più recente formazione sono molto utili anche i peeling all’acido piruvico, o quelli all’acido salicilico, che stimolano la produzione di collagene e la rigenerazione dei tessuti.
Questi trattamenti possono essere effettuati una volta la settimana, mentre ogni giorno bisognerebbe dedicare un po’ di tempo al nutrimento della pelle, preferendo creme e prodotti a base di elastina o contenenti estratti vegetali come l’ippocastano.
Di fondamentale importanza per la prevenzione e la cura è, ad ogni modo, il comportamento a tavola.
Innanzitutto risulta importante mantenere un equilibrio, evitando di saltare i pasti per poi “rifarsi”in un secondo momento, o di alternare periodi in cui si mangia pochissimo ad altri in cui si mangia decisamente troppo.
La dieta inoltre deve essere ricca di frutta e verdura; legumi, che contengono vitamine per la compattezza dei tessuti; e proteine, che favoriscono il rinnovamento delle cellule dell’epidermide rendendo così la pelle più tonica ed elastica.