L'Autostima da Bambini

 
L'Autostima da Bambini

Prima della Nascita

Numerosissimi studi in tutto il mondo hanno dimostrato come già durante i nove mesi di gestazione sia molto importante il rapporto che padre e madre instaurano con il nascituro.

Egli è già in grado infatti di percepire la loro presenza e il loro amore.

In questo periodo è quindi importante che i genitori si rivolgano al bambino in grembo con parole di tenerezza che lo facciano sentire desiderato, accettato e fortemente atteso.

I Primi Mesi

Alla nascita del piccolo le parole dovranno confermarsi con i gesti: è questo il momento in cui coccolarlo, abbracciarlo, toccarlo facendogli sentire la vostra presenza e il vostro amore.

Il neonato infatti, per lungo tempo stretto nel ventre della mamma, ha ancora molto bisogno di sentirsi protetto; troverà quindi giovamento nel sentirsi ugualmente stretto dalle braccia amorevoli del genitore, che in questo modo saprà comunicargli protezione e sicurezza.

Il bambino guadagnerà, così, uno stato di beatitudine e serenità che lo farà sentire accettato e al sicuro.

Nel tempo queste sensazioni si radicano nell’Io del bambino arrivando a costituire le fondamenta su cui costruire negli anni la sua autostima: se, infatti, il piccolo si sentirà amato, anch’egli nel tempo imparerà ad amare se stesso.

Autostima nel Bambino

Dopo i primi mesi il bambino inizia a guardarsi intorno e a scoprire il mondo che lo circonda: non si interessa più solo dei propri giocattoli; esplora anzi luoghi e spazi; osa, in genere, senza paure.

In questo cammino, per imparare a muoversi liberamente e ad avere fiducia nelle proprie capacità, il ruolo del genitore diventa molto importante.

Il padre e la madre dovranno essere in grado di comunicare al figlio la fiducia nella sua persona.

Nel lungo cammino verso l’autostima, dovranno esortarlo alla scoperta, spingerlo a sperimentare, facendolo sentire tuttavia protetto allorquando si presentino difficoltà o si incorra in errore.

Con il passare dei mesi e fin verso i tre anni d’età il percorso sperimentale va compiendosi ed anzi il bambino ha bisogno di conoscere e riconoscere i limiti delle proprie azioni.

In questo momento il genitore ha il dovere di definire poche, ma certe, regole da far rispettare al piccolo.

Sebbene sia difficile talvolta essere fermi verso queste piccole creature, è molto importante invece capire quanto la definizione di norme comportamentali e il loro rispetto siano per i nostri bambini un messaggio di amore e protezione: senza di esse, infatti, i fanciulli crescerebbero senza punti di riferimento; conoscere i limiti, chiari e definiti, alle proprie azioni crea argini di sicurezza che contribuiranno alla loro autostima.

Sapere cosa si può fare e cosa non si può fare lo aiuterà a partecipare con più semplicità alla vita sociale e ai molti suoi condizionamenti.

In questa fase così delicata e formativa per l’adulto che verrà, è estremamente importante agire nel rispetto della sua persona.

Questo significa prestare molta attenzione a non offenderlo o a non fargli provare un inutile senso di vergogna; è opportuno anzi dimostrargli concretamente l’importanza del confronto tra le persone, in un’ottica di mediazione e di compromesso.

 
 
 
 
 
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