In generale siamo portati a pensare che per un vero massaggio sia necessario rivolgersi a uno specialista.
Questo in parte è vero, sicuramente conoscere e aver studiato il corpo umano serve per capirne disturbi e patologie, ma così facendo releghiamo il massaggio a un campo strettamente medico, quando invece abbiamo a che fare con qualcosa che va ben oltre la semplice tecnica.
Al riguardo Osho disse:
"...Non si tratta soltanto di abilità, ma piuttosto di sentimento. Quando pratichi un massaggio, solo il dieci per cento si fa attraverso la tecnica, il restante si fa attraverso l’amore...".
Per fare un massaggio quindi, non importa essere professionisti, quello che conta davvero è saper lasciarsi andare e guidare dall’istinto, ascoltare le sensazioni e le risposte che il corpo rimanda, instaurare con la persona massaggiata una comunicazione autentica, capace di andare di là dalle parole e delle conoscenze scientifiche.
Quindi bisogna sempre ricordarsi che per capire come fare un massaggio, le conoscenze tecniche non sono tutto.
Prima di cominciare è importante trovare la respirazione giusta; la persona che riceve deve espirare attraverso la bocca, così da favorire la decontrazione addominale e uno stato di distensione fisica e mentale indispensabile per la buona riuscita del trattamento.
L’ambiente deve essere silenzioso e privo di luci intense, la posizione supina, magari sul pavimento sopra ad un panno, che renda la superficie meno dura.
Durante la preparazione al massaggio le mani vanno riscaldate e sciolte e si può ricorrere anche a qualche unguento che faciliti la fluidità dei movimenti.
Durante il massaggio è fondamentale accordare la propria respirazione con quella del compagno e non staccare mai le mani dal corpo dell’altro.
Il contatto deve essere costante perché le pressioni che verranno eseguite dovranno dipendere più dal vostro peso che da una forza impressa.
Le tecniche di manipolazione base sono sfioramento, frizione, impastamento.
Lo sfioramento è la prima manovra, consiste in movimenti leggeri delle due mani che scorrono sulla pelle seguendo la direzione delle fibre muscolari e del flusso sanguigno.
La frizione non è altro che il passo successivo, la stessa tecnica eseguita con più energia per andare a lavorare più in profondità.
Indici e pollici vanno usati affiancati, oppure i pollici possono essere usati opposti alle altre dita per ottenere un effetto pinza e andare a stimolare masse muscolari precise.
L’impastamento, invece, si esegue attraverso la presa palmare di entrambe le mani che, con movimenti alternati, vanno ad agire su tutta la lunghezza del muscolo, spremendolo, sollevandolo e rilassandolo.
Poi, come disse Osho:
"...impara la tecnica e subito dimenticala. Massaggiando, massaggia soltanto...".