Autoironia come sdrammatizzazione del proprio ruolo e leggero umorismo diretto alla propria persona significa anche conoscenza dei propri limiti e capacità di ironizzare di se stessi prima ancora che degli altri.
Saper ridere è una delle regole fondamentali per seduttori e seduttrici che vogliono evitare il rischio di prendersi troppo sul serio e che devono, magari per mancanza di una innegabile bella presenza fisica, puntare sulla risata per creare un alone di luminosa simpatia che seduce naturalmente chi si trova nelle vicinanze.
Senza forzare le battute, si deve cercare di assecondare l'innata predisposizione e fare fluire liberamente le parole che creano così un'atmosfera gioiosa e che con naturalezza abbatte le iniziali barriere tra soggetti sconosciuti, anche quando la situazione, come in ambito lavorativo, si presenta stressante e permeata di nervosismo.
Il seduttore sa infatti utilizzare i proprio errori per creare una piacevole atmosfera, disorientando chi gli sta di fronte con questa insolita facoltà.
L'umorismo è contagioso ed essere in grado di divertire e divertirsi con le piccole cose è semplice anche per chi non è un cabarettista: per fare ciò, bisogna imparare ad ascoltare tutti e 5 i nostri sensi, esaltare i dettagli e farli diventare il centro gravitazionale dell'attenzione altrui.
Basti pensare a come un incontro fortuito in ambiti tra loro molto diversi possa trovare una base comune nell'ironia che ci mettiamo per coinvolgere la controparte in un gioco di inseguimenti e sguardi, al quale, chi decide di partecipare, inizialmente scappa e si nasconde, ma ha ben chiaro fin da subito che fantasia, creatività ed umorismo sono le armi per le quali alla fine si farà catturare.
E’ proprio l'humour che ci salva anche in ambiti differenti da quello sentimentale, quando la situazione si presenta grave e la serietà permea l'atmosfera rendendo difficile qualsiasi rapporto tra le parti.
Un buon professionista sa infatti che rendere meno pesanti le situazioni complesse porta sempre ad un ottimo risultato, dà la possibilità di rilassarsi quanto basta per poter poi agire a mente fredda e venire fuori dai problemi.
Mettere a proprio agio l'interlocutore dona credibilità ed autorevolezza al seduttore che a tutto questo unisce spesso anche una buona parlantina, ritenuta dunque una delle risorse più efficaci in ambito lavorativo, poiché crea fiducia reciproca tra le parti.
Da tener sempre presente è che non è il caso di usare l'autoironia dove abbiamo veramente punti deboli importanti, o si rischia di sminuirci davvero, di cadere nel compatimento.
E' bene puntare su ambiti dove non siamo poi così malaccio. Per esempio se abbiamo un discreto lavoro, allora lì possiamo utilizzare l'autoironia magari prendendoci gioco di noi stessi e delle nostre mansioni lavorative, magari delle cose che ci costringe a fare il nostro capo.
Un esempio di frase autoironica in ambito lavorativo può essere: "Oggi sono andata a prendere il caffè al mio capo. Fortuna che sono laureata, altrimenti non so se sarei stata capace!".
Ma perchè l'autoironia attrae? L'autoironia è molto apprezzata dal potenziale partner perchè intravede le importanti doti dell'umiltà e del sapersi autoanalizzare, che tanto tornano utili nelle relazioni durature per risolvere i conflitti.