Mangiare deve essere un'azione piacevole e desiderabile.
La dietetica è una disciplina complicata con regole difficili da assimilare e praticare.
Evitate di estremizzare con diete che promettono meraviglie, se non proprio veri miracoli, e preferite semplicemente mangiare meno e fare tanto movimento.
Aumentando la massa muscolare è possibile accrescere il metabolismo di base.
Per esempio, basterebbe che una donna sedentaria, che svolge poca attività fisica, facesse almeno 3 ore di attività fisica la settimana.
Una strada che avete per dimagrire è quella di seguire una dieta preconfezionata che prevede di correggere il vostro modo di mangiare attenendovi a poche generali, ma ferme regole.
Una di queste è quella di eliminare o, per lo meno, diminuire considerevolmente gli zuccheri rapidi nell'alimentazione.
La nostra alimentazione infatti è sovraccaricata di caramelle, bibite e succhi zuccherati, dolciumi di pasticceria, cioccolato, e altri cibi iperglicemici che andrebbero banditi o in ogni caso contenuti.
Un’altra regola è quella di rimuovere completamente le calorie provenienti dall’alcol.
Ci riferiamo al consumo quotidiano di alcol, anche quello in piccole quantità che sembrano non influire sul vostro benessere.
In verità eliminare anche solo queste calorie potrebbe essere sufficiente per dimagrire senza modificare strutturalmente la vostra abituale alimentazione.
Infine, qualche regola di buon senso:
L’altra possibilità è quella di farvi prescrivere da un medico specializzato una dieta con indicazioni precise e rigide, adatte alle vostre, personali, caratteristiche fisiologiche.
Il professor Albert Francois Creff ha elaborato la formula per dimagrire mantenendo un’alimentazione equilibrata e senza dover ricorrere costantemente alla bilancia o avere vaste competenze nel campo della nutrizione.
La formula è la seguente: 421=GPL, dove G sta per glucidi, P per proteine e L per lipidi.
L’indicazione del professor Creff è, quindi, quella di prevedere un pasto composto da 4 porzioni di glucidi, 2 porzioni di proteine e 1 porzione di lipidi.
La porzione ha un significato soggettivo, che può variare da persona a persona, ma permette comunque di andare a spanne e di non pesare gli alimenti.
Contestualmente ad una alimentazione equilibrata, per dimagrire è necessario che riduciate l’apporto calorico quotidiano.
Considerate che la perdita di un chilogrammo corrisponde a circa 8.000 calorie in meno, che ovviamente dovrete ridurre spalmandole su più giorni.
Sarà quindi sufficiente diminuire la razione calorica del 15% circa rispetto al vostro consumo quotidiano (anche perchè riduzioni superiori provocano un importante rallentamento del metabolismo).