Dieta a Rotazione (identificare le intolleranze alimentari)

 
Dieta a Rotazione (identificare le intolleranze alimentari)

La dieta a rotazione è un regime alimentare che permette in maniera autonoma di individuare eventuali intolleranze alimentari, sospendendo l’assunzione di alimenti dannosi per l’organismo e incentivando l’assunzione di quelli propizi.

La dieta infatti si base sull’idea di introdurre gradualmente gli alimenti all’interno dei nostri pasti: quando ne viene consumato uno, questo non deve essere nuovamente assunto nei tre giorni successivi, così da isolarne gli effetti.

Questo permette di mettere in luce anche quelle intolleranze che emergono non nell’immediatezza dell’assunzione, ma dopo diverse ore o alcuni giorni.

Ragionare per “Famiglie” di Cibi

L’esperienza ha mostrato come spesso le allergie non si registrano verso un solo alimento ma verso tutta la famiglia cui esso appartiene.

Nel caso della frutta e della verdura è importante conoscere le famiglie botaniche.

A titolo di esempio, esistono le leguminose (e ne fanno parte i fagiolini, i fagioli, i piselli, le fave, i ceci e la soia, ma persino le arachidi e la liquirizia); appartengono alle solanacee il pomodoro, le melanzane, i peperoni e le patate; le graminacee più comuni sono l’avena, l’orzo, la segale, il sorgo, la gramigna, il granturco e, naturalmente, il frumento.

La dieta a rotazione può essere seguita anche a casa, ma richiede che vengano lette attentamente le etichette dei cibi, per assicurarsi di non assumere alimenti appartenenti alle famiglie non previste dalla dieta in quel momento.

Una Grande Varietà di Cibi

A colazione è importante sperimentare le più varie combinazioni, cambiandole ogni giorno: un uovo, che può essere strapazzato o sodo, ravanelli e tisane; yogurt di soia con frutta secca come uvetta o un frutto esotico oppure una mela tagliata a cubetti; muesli con tisane; corn flakes con succo di ciliegie.

A metà mattinata si può scegliere tra spremuta di arancia o frutta fresca, una tisana depurativa o diuretica a base di foglie di betulla, di melissa, di menta oppure di finocchio.

Per pranzo si possono alternare e combinare insalate, verdure fresche o cotte, pesce (come tonno, trota), carni bianche, formaggio magro, arrosti di vitello, manzo o coniglio.

Nel pomeriggio scegliete frutta fresca (ananas) o tisane (di borragine, di malva, di rosa canina, ecc.).

Per cena, infine, riso bollito, miglio, pane di segale, insalate, patate lesse, pasta e ceci, tagliatelle allo zafferano.

Terminate la giornata con tisane digestive o che conciliano il sonno.

Giudizio di sonoinforma.com

La dieta a rotazione è in un certo senso “obsoleta”, vista la facilità con cui oggi si può effettuare un test delle intolleranze alimentari.

Tuttavia si tratta di un ottimo regime alimentare, in quanto fa della varietà dei cibi il suo punto di forza.

E’ quindi un regime alimentare molto corretto e che è possibile seguire anche per tutta la vita.

 
 
 
 
 
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