La dieta lipotropa (aggettivo che si pronuncia “lipòtropa”) significa letteralmente “che mangia i grassi” ed è effettivamente questo il cuore del suo regime alimentare: scegliere cibi capaci di stimolare l’uso dei grassi come carburante.
Se i grassi vengono utilizzati con rapidità, non appena assunti, evitano di depositarsi e quindi di appesantire il corpo.
La dieta è particolarmente efficace anche per combattere il colesterolo, pericoloso nemico dei nostri vasi sanguigni.
La dieta lipotropa è il frutto delle ricerche di Elliott M. Ross dell’Università del Texas e di Nora Plesofsky-Vig del College di Scienze Biologiche di Saint Paul nel Minnesota.
Questi due scienziati hanno lavorato con sistemi molto sofisticati in grado di mettere in evidenza le sostanze con caratteristiche lipotrope più spiccate.
Pertanto gli studi hanno evidenziato che alcuni enzimi, alcuni ormoni, l’acido linoleico, gli oligoelementi e le vitamine come la vitamina C, l’acido folico, la colina, le vitamine B4, B6, B12 hanno spiccate funzioni lipotrope.
Tra gli ormoni a spiccate potenzialità brucia-grassi ci sono l’adrenalina o la tiroxina, prodotta dalla tiroide e ad alta concentrazione di iodio.
Questo, concretamente, significa prediligere nell’alimentazione tutti i cibi che contengono le vitamine o i minerali utili a stimolare la produzione di queste sostanze ormonali; tra questi cibi si ricordino almeno il pesce, frutta e verdura, i cereali, il muesli, i formaggi purché magri, la soia, il riso integrale e i semi oleosi (sesamo, zucca, girasole, etc.).
Assolutamente vietati invece i cibi super-grassi in tutte le forme: la maionese, lo strutto e altro grasso animale, le salse e i condimenti a base di olio, i salatini e qualsiasi piatto “pronto” o raffinato.
Il menu tipico per questo genere di dieta prevede al mattino una prima colazione a base di muesli con fiocchi d’avena, frutta, yogurt e miele; nel pranzo si predilige il tofu, il pesce, carni magre, accompagnate da verdure fresche non condite e da riso come contorno; la sera si possono consumare insalate, pesce, un poco di pane tostato, verdure scottate o bollite.
Resta persino lo spazio per uno spuntino leggero, a base di cracker integrali, frutta, corn flakes.
Questo tipo di dieta, seppur piuttosto recente quanto ad ideazione, ha trovato in breve tempo molti estimatori, tuttavia è particolarmente carente dal punto di vista dei carboidrati e, soprattutto per chi fa sport con regolarità, o per chi ha una vita molto attiva, è necessario introdurre altri alimenti come integrazione.
Diciamo che l’importanza di questa dieta non sta tanto nel regime alimentare che prescrive.
E’ invece fondamentale che gli studi degli ideatori abbiano identificato numerose sostanze lipotrope.
Conoscere queste sostanze brucia-grassi è un’ulteriore arma in più per chi voglia dimagrire.