Le Basi del Tai Chi

 
Le Basi del Tai Chi

Tutto ciò che occorre possedere per intraprendere la via del Tai chi si trova all’interno di noi stessi.

Secondo una delle massime più antiche, l’autentico beneficio del Tai chi deriva dalla consapevolezza che ogni nostra necessità può essere appagata senza rincorrere beni materiali fuori di noi, ma riscoprendo tutte le risposte a bisogni e desideri nella nostra interiorità.

Il percorso che porta ad una così grande consapevolezza del valore del proprio Io è assai lungo, tanto che alcuni sostengono che la sola pazienza sia l’unico requisito necessario all’allievo.

Il senso della lentezza con cui sono eseguiti i movimenti tende ad esaltare lo scorrere del tempo senza inseguirne il ritmo frenetico, ma tenendo fisso l’obiettivo di giungere alla capacità di dominare il tempo, non di farsene sopraffare.

Il Maestro di Tai Chi

Alla base dell’apprendimento del Tai chi sta la figura del maestro, la guida che ciascuno di noi sceglie per addentrasi e poi percorrere l’affascinante mondo del “pugilato leggero”.

Per divenire maestri è necessaria una lunga pratica durante la quale acquisire consapevolezza dei movimenti nelle loro talvolta complesse sequenze, esercitando l’animo a controllare passione ed emozione.

Scegliere un maestro, da molti riconosciuto per la sua preparazione e per le sue capacità didattiche, può non essere sufficiente.

Il Tai chi, come molte altre discipline, esige una piena empatia tra maestro e allievo, chiamati a muoversi all’unisono lungo i passi calmi ma fermi del Tai chi.

Anche nel Tai chi, a fianco di uno stile dominante detto Yang, esistono numerose scuole che tendono a sviluppare particolari funzioni con specifici esercizi.

Ecco perché ogni allievo sulla base delle proprie caratteristiche fisiche e psicologiche potrebbe trarre maggiore soddisfazione da una scuola piuttosto che da un'altra, da un tipo di esercizio piuttosto che da un altro, senza posizioni pregiudiziali.

A molti che decidono di praticare per la prima volta il Tai chi è quindi corretto impartire il semplice consiglio di provare il maestro prima di eleggerlo a propria guida; durante l’incontro di prova potrebbe risultare molto utile e proficuo interagire con i presenti osservando la differenza tra allievi esperti e allievi giovani, di fatto prova tangibile dell’efficacia del metodo didattico applicato nel corso della lezione.

Precauzioni

Di norma il Tai chi non prevede controindicazioni e si rivolge idealmente a tutti.

Anziani, disabili, donne in stato di gravidanza ed altre condizioni particolari dell’individuo, usualmente non interferiscono con la disciplina.

È buona abitudine tuttavia, in caso di problemi specifici, rivolgersi al medico curante per verificare se l’esercizio fisico del Tai chi contrasti con patologie già manifeste o latenti.

 
 
 
 
 
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