L’universo del Tai chi è articolato in cinque grandi sistemi, noti anche come stili.
Si tratta di cinque variabili della medesima disciplina le quali tuttavia tendono ad accentuarne specifici aspetti, desunti spesso dalla sua lunghissima storia.
Lo stile principale del Tai chi è detto chen. Esso esibisce l’anima marziale del Tai chi, tra le prime ad affacciarsi anche alla scena della storia.
Lo studio di posizioni desunte dal mondo animale era fortemente collegato all’elaborazione di figure da applicare durante i combattimenti in cui gli animali erano autentici maestri.
Gli esercizi del Tai chi chen sono tra i più completi e complessi del Tai chi perché prevedono sia mosse rapide ed esplosive sia esecuzioni lente e pacate.
Nato da una costola dello stile chen, è lo stile yang, dal nome dello zio e del nipote che tra ‘800 e ‘900 hanno elaborato la forma di Tai chi più vicina a quella moderna.
Il Tai chi yang si basa su posizioni erette dalle quali sono derivati movimenti lenti ed esercizi di controllo e di equilibrio.
Lo stile Yang si caratterizza per la semplicità del suo apprendimento e per la facilità con cui esso di adatta al maggior numero di persone.
Le posizioni erette, infatti, sono più semplici da tenere anche da un anziano, che troverebbe faticose e talvolta inaffrontabili alcune posizioni da sdraiato, proprie di altri stili Tai chi.
Lo stile Yang predilige movimenti lenti e molto ampi, a tal punto da essere noto come stile della “posizione larga”, mantenuta con ritmo fluente e leggero.
In questo stile il passaggio da un movimento all’altro e – all’interno di un medesimo movimento – da una posizione all’altra, avviene gradualmente, in un continuum placido ed armonioso che corrisponde alla ricerca dell’equilibrio fra anima e corpo, fra Io e mondo esterno.
Gli altri tre stili detti hao, sun e wu sono particolarmente affini proprio perché tutti derivati dall’applicazione marziale dello stile chen; pur adottando approcci differenti essi si riferiscono al Tai chi come arte del combattimento.
Al loro interno le cinque principali scuole di Tai chi conoscono ulteriori suddivisioni, frutto dei contesti specifici in cui esse sono state elaborate e sviluppate.
Molte suddivisioni derivano anche da vere e proprie contaminazioni con discipline affini, a tal punto che la conoscenza e la pratica dei diversi stili, e al loro interno delle differenti suddivisioni, possono richiedere parecchi anni e sono bagaglio solo dei maestri più attrezzati ed autorevoli, dai quali talvolta discendono ulteriori e sempre più specifiche variabili.