Come per qualunque altra disciplina anche per lo Yoga si danno alcuni consigli generali che non bisognerebbe mai dimenticare nel corso di ciascuna lezione come pure a tutti i livelli di pratica: da quello per i principianti a chi possiede ormai una più lunga e consolidata esperienza.
La prima necessità che si pone è quella di una preventiva visita medica in grado di accertare lo stato di salute dell’aspirante allievo.
Lo yoga infatti si rivolge a persone di ogni età, compresi gli anziani che possono tuttavia presentare gravi problemi di salute o specifiche situazioni cliniche. Tali condizioni non impediscono l’attività ma richiedono solo particolari attenzioni.
Tutte le posizioni capovolte, ad esempio, non sono consigliate a quanti soffrono di ipertensione.
Anche per lo Yoga un’attività breve ma regolare è senz’altro preferibile.
Inutile se non dannoso è un esercizio prolungato anche di alcune ore se alternato a lunghe settimane di inattività.
Molti maestri ritengono sufficiente praticare lo Yoga anche solo un’ora alla settimana, meglio se distribuita in due o tre sedute.
Imparate ad ascoltare il vostro corpo, l’unico vero maestro che saprà impartirvi i consigli più indicati.
Mentre praticate lo Yoga evitate le posizioni che procurino eccesso di dolore.
Quando la schiena duole aiutatela anche solo con un cuscino a sostenere il peso del corpo ed evitate slanci di gambe tese che possono danneggiarla.
Quando vi sentite troppo affaticati evitate di esercitarvi o limitate il tempo impiegato privilegiando rispetto ai movimento del corpo gli esercizi dedicati al controllo della respirazione.
Se indeboliti anche solo da un raffreddore stagionale non sottoponete il vostro corpo a prove di forza che possono risultare nocive alla vostra salute.
Tra le precauzioni generali non vanno dimenticate quelle rivolte a particolari categorie di allievi: donne in stato di gravidanza o persone interessate a una terapia post traumatica.
Sarà lo stretto controllo di un medico a sorvegliare i progressi e le problematiche che dovessero insorgere informando sui rischi connessi alle loro specifiche condizioni.
Le donne incinta, ad esempio, eviteranno posizioni che comprimono eccessivamente l’addome e potranno altresì beneficiare di posizioni specifiche rivolte alla distensione della schiena e delle gambe particolarmente provate dalla gestazione.
Da ultimo pochi consigli generali sull’ambiente nel quale svolgere Yoga.
È indispensabile evitare tutto ciò che rappresenti un motivo di distrazione se non addirittura di interruzione dell’esercizio.
Se praticato in casa occorre scegliere il locale più silenzioso ed ignorare telefoni, campanelli ed ogni elemento di disturbo alla concentrazione.
Temperatura e umidità dovranno recare il necessario confort e durante le stagioni fredde potrà far comodo avere a portata di mano una coperta con la quale riscaldarsi al termine della lezione.