Per la disciplina yogica il concetto di ripetizione è di estrema importanza.
Esso si applica a molti contesti e momenti della pratica dello Yoga, a tal punto da rendere l’iterazione uno tra i più potenti alleati per progredire nei risultati e ottenere con più semplicità i suoi molti benefici.
La ripetizione è valida anzitutto nelle asana; se infatti l’esigenza di variare le posizioni risponde al bisogno di esercitare molte parti del corpo e di equilibrare le diverse forze cui esso soggiace, è vero anche che sono relativamente poche le asana ed il loro scarso numero impone per così dire una connaturata ripetizione.
Solo attraverso la riproposizione delle asana anche all’interno della stessa seduta di Yoga sarà possibile acquisire la sicurezza necessaria, fissando nella mente con maggiore precisione sequenza dei movimenti, controllo della respirazione, mantenimento dell’equilibrio.
Anche le pratiche di visualizzazione che iniziano con la scelta di un soggetto, con la sua lenta apparizione nella mente e terminano con il suo mantenimento, per essere effettuate con successo richiedono la loro ripetizione durante la giornata o nel corso della settimana.
Riproporre la stessa visualizzazione consente alla mente dell’allievo di rendere questa immagine presente con maggiore vividezza e con minor sforzo.
La ripetizione è alla base del più potente alleato dello Yoga che riveste un ruolo essenziale nella meditazione: si tratta della respirazione che scandisce con il suo ritmo ripetuto, eppure sempre diverso, ogni momento della vita yogica.
L’iterazione può essere applicata anche al linguaggio, la sola capacità che distingue l’uomo dagli altri esseri animali.
Una via facile per raggiungere la meditazione attraverso la concentrazione del pensiero è data dalla ripetizione di parole semplici e pacificanti.
Svuotati di ogni significato, alcuni suoni monosillabici hanno rivelato poteri sconosciuti; se ripetute tali emissioni vocali danno forza al pensiero e attivano le potenzialità della mente.
Assai noto ad esempio è l’om, la cui ripetizione con tono disteso ha il potere di placare ogni sensazione tumultuosa dell’animo, ponendo di nuovo l’individuo in equilibrio con ciò che lo circonda.
La disciplina yogica dimostra tutta la sua originalità proprio nel suo essere un insegnamento dalle radici lontane nel tempo, apparentemente in contrasto con la società moderna ma contemporaneamente così attuale.
Sorprende osservare come in un mondo che rifugge la ripetizione ed è sempre a caccia di novità una filosofia dell’iterazione possa riscontrare un simile successo.