Sono assai semplici i consigli per mantenere controllato il tasso di colesterolo nel sangue e, anzi, si possono ridurre a uno: tenere sotto osservazione i livelli attraverso periodiche analisi del sangue che possono essere programmate con maggiore frequenza nei soggetti più a rischio e comunque negli anziani.
Una volta rilevata, l'ipercolesterolemia deve essere combattuta favorendo l’eliminazione del colesterolo prodotto o ingerito ma anche agendo sui numerosi fattori che favoriscono il suo abbassamento.
In primo luogo è dimostrato che uno stile di vita sedentario è dannoso all’accumulo delle proteine lipidiche nei vasi; preferite dunque le scale all’ascensore, la bicicletta all’automobile.
Se non è possibile programmare una regolare attività sportiva (che può essere anche dolce, come la ginnastica passiva, le discipline olistiche quali lo yoga o il tai-chi), i pazienti affetti da ipercolesterolemia devono imporsi di camminare almeno 15, 20 minuti al giorno, con passo svelto, così da stimolare la pressione arteriosa ed effettuare un minimo sforzo aerobico.
Vi sono da un lato condizioni difficili da rimuovere, che elevano il tasso di colesterolo nel sangue, come ad esempio il diabete mellito.
Sia esso legato a cause genetiche oppure all’invecchiamento, il diabete può essere combattuto e quindi i suoi effetti possono essere contenuti, ma non eliminati.
Vi sono poi ostacoli semplici da rimuovere, come il vizio del fumo che è dimostrato esercita un’influenza negativa sull'ipercolesterolemia in quanto aumenta la pressione arteriosa e favorisce l’arteriosclerosi.
In particolare il fumo riduce il livello del colesterolo buono (colesterolo HDL), permettendo quindi al livello di colesterolo cattivo di crescere.
Alcuni studi hanno dimostrato che anche la condizione di stress può contribuire ad elevare il tasso di colesterolo.
In talune circostanze lo stress si può ridurre e persino rimuovere completamente, se si rimuovono le cause che lo scatenano (eccesso di lavoro, problemi famigliari irrisolti, etc.); purtroppo in molti casi lo stress sta divenendo una componente stessa della vita moderna, difficile da allontanare.
Oltre a queste possibili vie per contenere il livello di colesterolo va ricordata quella che forse gioca un ruolo da protagonista: l’alimentazione.
Secondo una tendenza sempre più diffusa, le ricche e opulente società industrializzate finiscono per imporre regimi alimentari, poveri di fibre, fondati su cibi ricchi di grassi di origine animale e saturi o di zuccheri semplici, a danno del fegato, dell’apparato digerente e del sistema cardiocircolatorio.
Trionfano cibi ipercalorici per giunta in quantità elevate che finiscono per determinare l’aumento di peso corporeo, generando una catena perversa.
Chi è in sovrappeso, infatti, tende ad effettuare sempre meno moto perché risulta affaticato nei movimenti, in particolare con dolori alla schiena e agli arti inferiori che sorreggono il peso corporeo.
L'attività fisica praticata con regolarità è invece dimostrato come riesca a ridurre i livelli di colesterolo ed a garantire la diminuzione di rischio di patologie cardiovascolari.
Una corretta alimentazione è quindi forse il segreto più importante per tenere sotto controllo il livello di colesterolo nel sangue.
E' bene quindi assumere cibi leggeri, poveri di grassi di origine animale, e ricchi di fibre.