Conosciuto da molti, in maniera potremmo dire quasi superficiale, il mal di testa è un sintomo diffusissimo nel nostro paese. Recenti statistiche infatti, dimostrano come il 75% della popolazione ne soffra in modo saltuario o continuativo.
Il mal di testa , che per l'esattezza non possiamo definire propriamente una malattia, si presenta quando le terminazioni nervose dolorifiche che sono presenti all'interno della nostra testa vengono stimolate. Precisamente queste terminazioni si trovano in corrispondenza dei tessuti molli extracranici, come muscoli, occhio, orecchio, cute, tessuto sottocutaneo, cavità nasali, arterie, periostio, ed anche di strutture intracraniche, ovvero seni venosi, vago, glossofaringeo ecc...
Come detto poc'anzi, il mal di testa si presenta come sintomo, e come tale, deve essere considerato come un segnale di pericolo e quindi anche l'approccio al suo debellamento deve avvenire in maniera ponderata. Contrariamente a quanto detto però, le cure atte ad eliminare il mal di testa si basano sull'utilizzo di analgesici che agiscono esclusivamente sul dolore senza toccare le cause profonde scatenanti.
Molte sono le varianti che questa patologia può assumere, caratterizzate ognuna da una diversa durata, diversa intensità, localizzazione e così via. La medicina ufficiale ne ha rilevate addirittura più di un centinaio, tra forme più comuni ed altre più particolareggiate. Ovviamente, per un'efficace strategia di cura, dovremmo raggruppare precisamente le varie tipologie, all'interno di tre grandi gruppi che sono: cefalee primarie o essenziali, cefalee secondarie ed infine cefalee legate a circostanze o a fattori particolari.